Musei e luoghi di cultura in Italia ancora poco conosciuti ma che meritano di essere scoperti, anche perché sono in località vacanziere.
L’Italia patria e culla della cultura mondiale e non siamo tanto noi italiani a dirlo e a (giustamente) vantarcene, quanto piuttosto il numero di monumenti UNESCO riconosciuti: il nostro Paese è quello che ne ha più di tutti gli altri e anzi li supera di gran numero con una lista che non accenna a ridursi -l’ultima in ordine di tempo il riconoscimento della Via Appia-.
E cultura fa rima con museo, inevitabilmente le case preposte nella maggior parte dei casi ad accogliere i beni preziosi e inestimabili dell’arte umana. Anche in questo caso abbiamo musei che fanno invidia a tutti: la Galleria degli Uffizi così come Galleria Borghese e i Musei Capitolini o ancora la Pinacoteca di Brera e il MAN di Napoli. Si tratta solo di alcuni esempi di alcuni luoghi di cultura conosciuti da noi italiani, ma apprezzati anche in tutto il mondo.
Ma di certo i musei qui da noi non mancano, e ci sono delle vere chicche ancora poco conosciute e che invece meriterebbero di essere scoperto. Musei che hanno un plus, quelle di trovarsi in località vacanziere così da permettere agli appassionati di unire la vacanza di relax al mare come in montagna a quella cultura con la possibilità di visitare luoghi di cultura.
Sette musei da scoprire in Italia
Partiamo dal Museo Mario Rimoldi di Cortina D’Ampezzo. Anche gli appassionati di montagna che no vorrebbero rinunciare ad un giro al museo possono stare tranquilli perché la cittadina conosciuta e apprezzata per le sue pista da sci offre molto anche dal punto di vista culturale. Il museo raccoglie le opere donate da Mario Rimoldi amico dei pittori della sua generazioni, siamo negli anni del secondo dopoguerra. Settecento le opere esposte a firma di Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Massimo Campigli e altri.
Si passa sul Lago Maggiore per la Gipsoteca Troubetzkoy di Verbania. Si tratta dell’esposizione di 340 gessi a opera di Poalo Troubetzkoy che si trovano nel Museo del Paesaggio. Troubetzkoy figlio di un aristocratico russo e di una cantante lirica americana, ritrasse l’elite della Belle Epoque.
Si arriva al mare con la Galleria di arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani a Viareggio. La galleria porta il nome del pittore ossessionato dalla morte tanto da portarlo alla follia; nelle 85 opere qui esposte si può vedere da vicino come le sue pennellate abbiano toccato i sobborghi dell’esistenza: vagabondi, contadini, pescatori, lavoratori della cave, poveri miserabili sfiancati dalla vita.
A Sabaudia c’è il Museo Emilio Greco che merita una visita. Parliamo di uno degli scultori più importanti del Novecento, osannato anche da artisti come Picasso. Il genio scelte come luogo di ritiro la cittadina laziale a cui donò 85 opere, soprattutto nudi femminili.
Il Sud e le Isole
È finito su Lonely Planet invece il Museo Correale Terranova di Sorrento (la prima foto in alto, ndr); una villa settecentesca a picco sul mare con un giardino di agrumi simbolo della Costiera che ospita oltre 10mila pezzi tra arredi, reperti archeologici, statue e dipinti. Dovrebbe bastare questa descrizione.
Si resta in Campania per il Museo Diefenbach di Capri. Siamo nella Certosa di San Giacomo, qui sono raccolte alcune opere del simbolista tedesco; tempeste marine, notturni spettrali e tramonti dai bagliori impensabili che meritano di essere ammirati.
Chiudiamo con la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa. Parliamo di un edificio di per sé già bello da ammirare, una struttura gotico-catalana nel cuore di Ortigia; qui sono poi raccolti statue, dipinti e documenti dell’arte siciliana dall’alto Medioevo al XIX secolo.