Un uomo di 54 anni è morto ieri davanti ad una tabaccheria di Nuoro: il 54enne è stato colto da un improvviso malore.
Colto da un malore improvviso davanti alla tabaccheria, dove si era recato per acquistare le sigarette. Se n’è andato così un uomo di 54 anni: la tragedia si è consumata nel pomeriggio di ieri a Nuoro, in via Senatore Monni.
Subito sul luogo dell’accaduto, nel cortile davanti alla rivendita, è arrivata un’ambulanza con a bordo il personale medico del 118. I sanitari hanno avviato le manovre di rianimazione, ma ogni sforzo, purtroppo, non ha dato l’esito sperato: non è stato possibile far altro che appurare il decesso del 54enne. La vittima, nel 2019, era sopravvissuta al femminicidio della fidanzata, assassinata dal suo ex.
Nuoro, malore davanti alla tabaccheria: morto un 54enne
Dramma ieri, venerdì 23 agosto, un uomo è morto dopo essere stato colto da un malore davanti ad una tabaccheria di Nuoro. La vittima è Gabriele Fois, 54enne che nel 2019 era sopravvissuto all’omicidio della fidanzata, Romina Meloni.
Gabriele, ieri, secondo quanto scrive L’Unione Sarda, si era recato presso la rivendita, sita in via Senatore Monni, per comprare le sigarette, ma una volta giunto nel cortile antistante, si è sentito male ed è crollato al suolo privo di sensi.
Immediatamente è stato dato l’allarme e sul posto è arrivata l’equipe medica del 118. I soccorritori hanno fatto di tutto per rianimare il 54enne, ma è stato tutto inutile: alla fine, si sono dovuti arrendere all’evidenza dichiarandone la morte, sopraggiunta per un malore.
La drammatica notizia si è subito diffusa in tutto il capoluogo di provincia sardo addolorando i residenti che si sono stretti alla famiglia di Fois.
Il femminicidio del 2019
La fidanzata di Gabriele, il 31 marzo del 2019, era stata assassinata dall’ex compagno, poi condannato a 28 anni di reclusione. Quest’ultimo era entrato nella casa di Romina a Nuoro, dove si trovava anche Fois, ed aveva sparato ad entrambi, per poi fuggire. Per la donna non ci fu nulla da fare, mentre il fidanzato rimase gravemente ferito e ricoverato in ospedale. Dopo settimane di coma ed una lunga riabilitazione, l’uomo si era ripreso.