Quanto tempo si dovrebbe dormire appena dopo il pranzo, affinché si possano recuperare veramente le energie perdute.
Il riposino pomeridiano, una pratica che molti associano alla tradizione mediterranea, sta guadagnando consensi anche in altre culture per i suoi effetti benefici sul corpo e sulla mente.
Studi scientifici hanno confermato che un breve sonno dopo pranzo può ridurre lo stress, migliorare l’umore e persino aumentare la produttività. Ma c’è un aspetto cruciale che determina se il riposino sia davvero efficace o meno: la sua durata.
Riposo subito dopo pranzo: ecco quanto tempo dormire per recuperare le energie
Molti si chiedono quanto tempo sia opportuno dedicare al sonno pomeridiano per trarne il massimo beneficio senza incorrere in effetti negativi. Il momento ideale per il riposino si colloca tra le 13:00 e le 15:00, subito dopo il pranzo.
Tuttavia, è importante non esagerare con il cibo prima di mettersi a dormire. Un pasto leggero, ricco di frutta e povero di grassi, è l’ideale per evitare di appesantire la digestione e garantire un sonno ristoratore.
Diversi studi suggeriscono che un riposino breve, compreso tra i 20 e i 30 minuti, è sufficiente per ricaricare le energie senza rischiare di interrompere il ciclo naturale del sonno. Superare questo intervallo di tempo può portare a una sensazione di stordimento al risveglio, conosciuta come “inerzia del sonno“, e potrebbe avere un impatto negativo sul riposo notturno.
Dormire troppo a lungo nel pomeriggio può infatti interferire con il ciclo sonno-veglia, causando difficoltà ad addormentarsi la sera. Una pennichella di 20-30 minuti consente di entrare nelle prime fasi del sonno, quelle più leggere, senza scivolare nelle fasi più profonde del sonno REM. Questo evita il rischio di svegliarsi confusi e stanchi, condizione che può verificarsi quando il sonno viene interrotto durante le fasi più profonde.
Riposo pomeridiano dopo il pranzo: quali benefici dona all’organismo
Il beneficio di un riposino pomeridiano non si limita solo a migliorare l’umore e ridurre lo stress. Studi hanno dimostrato che un breve sonno diurno può migliorare la memoria a breve termine e rafforzare la capacità di apprendimento.
Ciò si rivela particolarmente utile per chi svolge attività intellettuali o lavori che richiedono alta concentrazione. Inoltre, il riposino pomeridiano può ridurre il rischio di malattie cardiache, secondo alcune ricerche, poiché aiuta a mantenere sotto controllo la pressione sanguigna.
Per chi si chiede quanto dovrebbe durare il riposino per essere veramente efficace, gli esperti consigliano di non superare i 20-30 minuti. Questa durata permette di sfruttare i benefici di un breve sonno senza compromettere il ciclo del sonno notturno, garantendo una maggiore energia e lucidità per affrontare il resto della giornata.
