Hai deciso di dormire in ostello? Ecco alcuni consigli utili per vivere l’esperienza nel modo migliore possibile.
Quando si decide di viaggiare sono molti i posti dove è possibile pernottare e uno di questi è l’ostello. Scegliere questo tipo di pernottamento è molto diverso dal solito hotel o B&B, perché la struttura offre pernottamento ma condiviso. Questo significa che, a differenza delle altre strutture, dormiremo in stanze con altre persone, condivideremo bagno e spazi comuni. Proprio per questo tipo di offerta normalmente troveremo prezzi più bassi per poter dormire e, quindi, anche più accessibili. Ma cosa significa dormire in ostello?
Ostello: ecco di cosa si tratta e come funziona
Sicuramente è un’esperienza molto diversa che non offre solo un posto dove dormire. Possiamo dire che dormire in ostello non ha una definizione specifica. Anche girando molte di queste strutture, noteremo che ognuna ha un modo diverso di intendere il pernottamento e le offerte della struttura. Questo non significa, però, che non esista un filo comune che lega tutti gli ostelli,
Il fattore madre che definisce un ostello come tale è la condivisione. Il punto cardine è proprio in questo termine nel quale, appunto, ritroviamo il concetto stesso che rende l’esperienza unica. Gli spazi sono condivisi, tutti quanti, camera, bagno, cucina, altre stanze e, in base al tipo di ostello, si condividono con più o meno persone. Dato questo tipo di struttura l’esperienza racchiuderà anche la possibilità di condividere anche un momento conviviale. Ecco perché l’ostello è un modo diverso di viaggiare, perché ci inserisce in un contesto nel quale possiamo conoscere altre persone da tutto il mondo.
Condivisione degli spazi: ecco l’ostello
Per le persone più estroverse e appassionate l’ostello può essere un posto felice, un luogo nel quale scoprire e conoscere persone uniche. Se, però, avete bisogno dei vostri spazi e non amate condividerli, forse non fa per voi. Preso coscienza di questo concetto madre che si racchiude nella definizione di “condivisione“, possiamo provare a definire alcune informazioni e alcuni consigli utili per questa nuova esperienza.
Come già precedentemente accennato, gli ostelli non sono tutti uguali, ma presentano delle linee comuni. La definizione di “condivisione” ci identifica un ambiente dove ci troviamo con altre persone. Quindi, prima di passare a consigli pratici partiamo da questo concetto: il rispetto. Essenziale è rispettare gli spazi altrui e gli individui con i quali condividiamo l’ambiente. Rispetto ed educazione. Se saremo persone rispettose e avremo modo di porci verso i nostri coabitanti nel modo giusto non condivideremo con loro solo lo spazio ma anche il tempo, magari scambiandoci un momento conviviale.
Ostello: dagli spazi comuni al rispetto
Identificato questo principale consiglio, il rispetto altrui e degli spazi condivisi, eccoci davanti la nostra prima esperienza in ostello;
cosa sapere prima?
Partiamo dicendo che, non essendo un hotel, per l’appunto, dovremo saperci adattare a quello che l’ostello offre o non offre. Un grande amico dei viaggiatori d’ostello è il lucchetto. Per quanto ci piaccia condividere gli spazi, usare gli armadietti è utile, soprattutto se ci portiamo dietro oggetti come il computer. Per poterli utilizzare, spesso, servono dei lucchetti per chiuderli. Se non ne avremo, sarà come avere una normale anta di un armadio e capiterà di dover pagare un extra per averne uno.
Pagare un extra potrebbe capitarvi anche per saponi e asciugamani. Si consiglia sempre di viaggiare con il vostro sapone e il vostro asciugamano perché alcuni ostelli li hanno, alcuni no e altri solo pagando, appunto, un extra. Fino ad ora abbiamo parlato di situazioni dove, anche pagando un extra, possiamo essere aiutati, ma ci sono cose che dobbiamo essere lungimiranti noi a portarci dietro, come la felpa della notte.
Dall’asciugamano alla felpa: ecco alcuni consigli utili
Sembra uno scherzo ma non lo è. Se girerete molti ostelli potrete notare che culture diverse significa anche diversi approcci all’uso dell’aria condizionata. Sicuramente, sempre nel rispetto di tutti i coabitanti, potrete modificare la temperatura, ma sarà facile trovare ambienti sempre più freschi di quanto vorreste. Quindi, se siete freddolosi, portatevi qualcosa di pesante da aggiungere al vostro pigiama. Per dormire, inoltre, molti si portano anche tappi e maschera perché sensibili a rumori e luci, inevitabili in un ambiente condiviso. Se esistono di queste difficoltà si consiglia di munirsene prima di arrivare nella struttura.
Parlando sempre di rispetto, un altro consiglio utile è quello di gestire al meglio i propri panni sporchi. Se rimarrete vari giorni in ostello sarà facile accumulare panni sporchi che potrebbero avere un cattivo odore. Armatevi di buste o contenitori comodi per il viaggio ma che isolino il più possibile gli odori. Proprio per questo motivo si consiglia anche di portare con se il borotalco, utile a contrastare i cattivi odori delle scarpe. Un insieme di scelte, ragionate, per riuscire ad essere comodi ma rispettare l’ambiente condiviso.
Rispetto degli spazi condivisi: dai cattivi odori al bagno
Concludiamo parlando dello spazio condiviso che tutti coloro che non sono mai stati in ostello spaventa: il bagno. Come in hotel, anche negli ostelli il bagno viene lavato regolarmente per i vari chek-in. Scegliere un ostello e non riuscire ad utilizzare il bagno è inutile, conviene non pernottare proprio in ostello. Per quanto possa spaventare, se si decide di vivere in un ambiente condiviso non possiamo che condividere gli spazi in modo consono, ma senza combattere contro i mulini a vento. Sfruttate, quindi, i sanitari in serenità e fidatevi del prossimo tanto quanto gli altri si fidano di voi.
Il bagno, come abbiamo appena spiegato, viene lavato regolarmente. Normalmente il viene pulito prima dei check-in che variano, di orario, in base al tipo di struttura. Si consiglia, quindi, di controllare gli orari del check-in e sfruttare la doccia solo dopo l’orario previsto d’ingresso dei nuovi arrivi. Troveremo una doccia pulita e ordinata pronta per essere utilizzata. Attenzione però, se siete in ansia per il piano doccia e volete usare delle ciabatte da doccia non usate le ciabatte di tutti i giorni, ma delle ciabatte pulite che non sporchino la doccia a chi dovrà entrarci dopo e, magari, vorrà entrare a piedi nudi. Il rispetto dello spazio comune vi permetterà di condividerlo e di fare in modo che tutti lo sfruttino, compresi voi.