Spiacevole episodio in Israele: un bambino ha rotto un vaso che aveva più di tre millenni, ecco come ha reagito il direttore del museo.
Portare i bambini in un museo è un gesto di enorme valore ed anche di grande responsabilità. Ma non solo, Ha tanti effetti benefici, compreso il fatto che avvicinano questi profili così elastici al mondo della cultura. Portandoli anche a scoprire il bello e che cosa è per davvero. Di questi tempi, purtroppo, in cui si bada prevalentemente a tutto ciò che possa dare in dote dei frutti in termini economici, questi posti sono sempre meno affollati. E non li frequentano più non solo i più adulti, ma anche coloro i quali hanno passato più primavere e, di conseguenza, hanno maggiore esperienza in tal senso.
L’ultimo episodio, però, è stato a dir poco spiacevole ed ha avuto luogo nel museo Hecht di Haifa, in Israele. Un bambino, infatti, mentre faceva la visita al sito in questione, ha accidentalmente danneggiato un vaso storico ed anche iconico. La cui datazione affonda le radici in tre millenni fa. Lo stesso non si trovava in una teca o protetto, per scelta della direzione museale, ed il bambino ne è stato attratto, arrivando a toccarlo. E’ bastato questo per farlo cadere e si è distrutto in mille pezzi. Andiamo a vedere nel dettaglio che cosa è successo.
Davanti alla scena in questione si è sicuramente spaventato il bambino, mentre il padre è rimasto letteralmente senza parole. Distrutto dai sensi di colpa per un episodio che lui più di chiunque altro avrebbe voluto evitare. Ha prontamente avvisato di quanto accaduto il personale addetto alla sicurezza, che ha poi chiamato il direttore. Ci si aspettava una reazione forte, ma in realtà sono stati tutti molto comprensivi.
Lihi Laszlo, del museo, ha spiegato alla Bbc che in caso di incidenti causati in maniera voluta la reazione dello stesso è molto dura, dal momento che vanno disincentivati episodi di questa natura. Ovviamente. Nel caso in questione, però, il tutto si è risolto praticamente con un nulla di fatto, essendo solo un bambino e non essendo quelle le sue intenzioni. In maniera a dir poco ovvia. Prima di procedere, ti ricordiamo che dopo 4 anni riapre un importante museo.
Ovviamente, però, il museo è corso ai ripari e non è stato di certo a guardare. Il vaso in questione era rimasto intatto per 3.500 anni, ma il gesto del bambino di quattro anni, visto che non era protetto da una teca, lo ha distrutto. Il museo, però, si è affidato immediatamente ad un restauratore, che lo riporterà allo stato originale. Inoltre, il bambino è stato invitato di nuovo nel museo per una visita. Stavolta guidata. Ecco in tal senso l’esperienza educativa di portare un bambino in un museo.
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