Come fare per ottenere il rimborso della TARI: le informazioni in merito alla tassa sui rifiuti e sulle modalità con cui cade in prescrizione.
La Ta.Ri. è la tassa sui rifiuti. Questa tassa è riscossa da ciascun Comune per provvedere alla gestione dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Suddivisa in due o tre rate, questa tassazione può andare incontro a prescrizione ma può anche essere rimborsata. Come è possibile, però, ottenere un rimborso su questa tassa? Ecco le informazioni in merito.
La Tassa sui Rifiuti o TARI è riscossa da ciascun Comune. È richiesta a chi possiede «locali e/o aree scoperte chiuse da ogni lato o su tre lati verso l’esterno, a qualunque uso adibiti, anche se di fatto non utilizzati, suscettibili di produrre rifiuti urbani» nel territorio dei Comuni. Sul sito web di ciascun Comune di Italia è possibile prendere visione delle informazioni sulla TARI.
L’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI) ha lanciato l’allarme per i prossimi aumenti della Tari. L’incremento della Tari dipende dalle difficoltà legate all’applicazione delle regole Arera e alla vicenda degli impianti minimi innescata da alcune sentenze del Consiglio di Stato contro le determinazioni dell’Autorità. ARERA, ovvero l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha definito infatti i criteri per individuare gli impianti minimi per la chiusura del ciclo dei rifiuti.
Ogni contribuente è tenuto al pagamento della tassa sui rifiuti al Comune in cui è situato il proprio immobile, a prescindere dall’utilizzo effettivo. In alcuni casi, però, la TARI non deve essere pagata oppure è possibile ottenere un rimborso.
La Tassa sui Rifiuti o TARI può cadere in prescrizione. Secondo le regole che riguardano i tributi locali, i termini di prescrizione della TARI sono di cinque anni, trascorsi i quali la tassa non deve più essere pagata.
Nella dichiarazione all’ufficio tributi per il calcolo della tassa sarà possibile però presentare un rendiconto dell’utilizzo effettivo per ottenere un eventuale esonero. Il rimborso può essere chiesto anche nel caso in cui si verifichino dei disservizi. Il contribuente può avere uno sconto o un rimborso integrale della TARI per problematiche causate dalla gestione di rifiuti, come la mancata raccolta o la disposizione di cassonetti troppo distanti dalla propria abitazione.
Il rimborso totale può essere inoltre richiesto dai cittadini nel caso in cui si verifichino conteggi sbagliati o calcoli errati. In tutti i casi, per procedere con la richiesta di rimborso, il cittadino dovrà collegarsi sul sito web del Comune di residenza e cercare le informazioni relative alle tasse sui rifiuti. Da qui, si potrà procedere con l’invio della documentazione e della richiesta con PEC o raccomandata.
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