Sai in quali casi puoi prendere la salmonella e cosa succede al tuo corpo?

Quando si consuma un pasto c’è sempre il rischio di prendere la salmonella: quali sono i sintomi di questa insidiosa infezione?

Donna si sente male
Donna si sente male (RetidiDedalus.it)

Non sono pochi i casi di richiamo per il rischio di salmonellosi da parte del Ministero della Salute. In commercio sono tantissimi i prodotti che ogni mese vengono ritirati perché a rischio contaminazione. Tutti questi prodotti possono essere rischiosi per la nostra salute, per questo motivo occorre sempre fare attenzione a ciò che si porta in tavola e si consuma.

Ci sono specifiche regole igieniche per evitare l’infezione da salmonellosi. Non bisogna fare alcun allarmismo, basta soltanto informare i consumatori sugli eventuali pericoli e su come diminuire i rischi di contaminazione. Ad esempio, uno degli alimenti più contaminati sono le uova fresche, tra i più consumati in assoluto. Come difendersi dall’infezione?

Richiamo del Ministero della Salute per alimenti a rischio salmonella, cosa fare per difendersi

Malessere per aver consumato uova contaminate
Malessere per aver consumato uova contaminate (RetidiDedalus.it)

Nelle scorse ore, il Ministero della Salute ha richiamato diversi marchi di allevamento per via del rischio di contaminazione da salmonellosi nelle uova fresche. Le uova sono tra gli alimenti più a rischio contaminazione, e quando si consumano occorre sempre fare attenzione. Ma che cos’è la salmonella? Si tratta di un batterio che provoca la salmonellosi.

Questo batterio vive nell’apparato gastrointestinale di alcuni animali, soprattutto suini e pollame. Questi animali eliminano il batterio attraverso le feci. Proprio per questo motivo, occorre sempre fare attenzione agli alimenti di origine animale, visto che la salmonellosi potrebbe essere presente nelle uova, nella carne, nel latte crudo e nei derivati animali in generale. Mai avere ed usare questi oggetti in cucina: questi materiali sono dannosi per la salute.

Oltre al cibo, che ne è veicolo diretto, l’infezione può contaminare anche superfici e utensili, dunque, quando si preparano particolari alimenti, bisogna stare attenti alle contaminazioni, cercando di rispettare le più comuni norme igieniche in cucina. Ad esempio, non bisogna utilizzare gli stessi utensili o la stessa superficie usata per la preparazione della carne cruda con altri alimenti.

I sintomi della salmonella e come prevenire l’infezione: le regole basilari

Inoltre, una buona igiene delle mani, lavandole con acqua e sapone, prima e dopo la preparazione del cibo, è sicuramente una buona abitudine, così come è buona abitudine quella di lavare per bene le stoviglie, dopo aver cucinato. Anche frutta e verdura possono essere veicolo di infezione, visto che possono essere irrigate con acqua infetta o taccate da mani infette, perciò è bene lavarle accuratamente. Dovremmo assolutamente evitare questa cattiva abitudine che abbiamo quando andiamo in bagno.

Altra regola essenziale è quella di cuocere correttamente la carne, ad almeno 70 gradi, oppure quella di separare sempre alimenti cotti da quelli crudi. Il batterio si riproduce a una temperatura mite, sopra i 7 gradi. La pulizia periodica del frigo, utilizzando acqua e aceto, è una buona mossa per essere più sicuri. Ma come comportarsi quando si prepara il cibo?

Prima di consumare le uova è opportuno pulirle con della carta umida, meglio non lavarle direttamente sotto acqua corrente, poiché le gocce di acqua contaminata potrebbero spargersi in tutto il lavello. Inoltre, meglio non rompere le uova direttamente sulla pentola o sul piatto, come fanno in tanti. Va da sé che occorre fare attenzione anche al consumo di pesce crudo e di carne poco cotti. La corretta pulizia della friggitrice ad aria per preparare pietanze perfette e senza contaminazioni.

Un’infezione da salmonella si manifesta attraverso nausea, crampi allo stomaco, febbre, diarrea, vomito, sensazione di malessere. I sintomi compaio generalmente dopo qualche ore, fino ai due giorni successivi al consumo del pasto contaminato. Non si tratta di sintomi gravi, e tendono a scomparire dopo qualche giorno. Non esiste un vaccino per l’infezione, poiché le varianti di salmonella sono tantissime.

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