×

I consigli per non soffrire il rientro a lavoro dopo le vacanze

Il rientro al lavoro e alla vita quotidiana, dopo una vacanza rilassante, può comportare un certo livello di stress:  cosa fare per non buttarsi giù.

Uomo stressato sul posto di lavoro
Uomo stressato sul posto di lavoro (Retididedalus.it)

Anche l’estate 2024 volge al termine e con sé porta via anche le tanto agognate vacanze. C’è chi ha trascorso lunghe vacanze rilassanti, chi vacanze brevi ma intense, chi non è riuscito a partire per diverse motivazioni, ma comunque ha avuto modo di riposare, dimenticandosi per qualche giorno delle fatiche quotidiane. Ma ora la realtà bussa nuovamente alla porta, occorre ricominciare tutto quanto.

Abbiamo dimenticato per un breve periodo i problemi e le fatiche di tutti i giorni, ma ora l’estate è finita, o quasi, e non resta che riprendere da dove avevamo sospeso. Non è difficile ripartire, e tale condizione (fisica e mentale) comporta grande stress. Non a caso, gli psicologi parlano di sindrome da stress da rientro, o sindrome da rientro. Come affrontarla per recuperare il benessere mentale?

Come recuperare il benessere mentale al rientro dalle vacanze e affrontare lo stress da rientro al lavoro

Ragazza in stato di esaurimento
Ragazza in stato di esaurimento (Retididedalus.it)

La sindrome da rientro al lavoro può causare malessere fisico e psicologico, e può mettere in evidenza alcuni disagi. Esistono diverse strategie per ricominciare affrontando lo stress, senza buttarsi giù. Certo, i primi giorni post vacanza sono i più difficili, perché si passa dal totale relax e dalla totale spensieratezza, alle incombenze e agli impegni lasciati prima di partire. Trauma da rientro dalle vacanze? Il sistema per alleviare lo stress.

Si tratta di un vero e proprio trauma, e riprendere la routine quotidiana è difficile. Ciò accade a settembre, e lo stesso accade a gennaio, dopo le vacanze natalizie. È sempre così, poiché durante le vacanze si interrompono le abitudini quotidiane e il corpo e la mente subiscono un distacco repentino e improvviso da ciò che erano abituati a fare. Si cambiano ritmi e attività, si dorme di più, si fa tardi la sera.

I primi giorni di rientro sono i più delicati, occorre ritrovare l’equilibrio, riabituarsi a ritmi. Come affrontare questi giorni di assestamento? Prima di tutto, i sintomi che emergono con la sindrome da stress da rientro sono svogliatezza, calo dell’attenzione, agitazione, tensione muscolare, affaticamento, mal di testa, insonnia, irritabilità e tachicardia. Basta questo piccolo gesto al mattino per sbarazzarti dello stress una volta per tutte.

In tal caso, occorre darsi tempo, pianificando bene le proprie attività e le proprie giornate, senza imporsi regole ferree. Occorre riprendere gradualmente, magari tornando a spingere dopo qualche giorno, non subito, cercando di riabituarsi ai ritmi e al clima. È meglio non premere sull’acceleratore, ma ricominciare lentamente. I trucchi per rendere il viaggio in aereo un’esperienza rilassante e senza stress.

Stress post vacanza, come affrontarlo: le strategia consigliate dagli psicologi

Una buona mossa consiste nel fare un elenco delle attività che si devono svolgere, differenziando le priorità dalle cose secondarie. Non dobbiamo disperdere le energie nell’immediato, ma conservarle, perciò non bisogna fare tutto e subito. Altro consiglio valido è quello di cercare di mantenere le abitudini prese durante la vacanza, come leggere, passeggiare, fare sport. Fare giardinaggio riduce stress ed ansia: le piante che fanno bene.

Insomma, occorre trovare per sé dei momenti liberi nei quali dedicarsi agli hobby e allo svago. Non bisogna mai dimenticare di ritagliarsi del tempo libero, per stare con la famiglia, per divertirsi con gli amici, per dedicarsi alle proprie passioni. Sono queste le attività che donano benessere, non bisogna mai metterle in secondo piano. Per placare lo stress e la tensione si possono svolgere esercizi di respirazioni.

Altrimenti, si possono affrontare dei percorsi di meditazione, di yoga, o anche solo prendersi dei momenti di pausa, magari bevendo una buona tisana rilassante, per staccare qualche minuto. Tra l’altro, bere molto aiuta a migliorare l’umore, e permette di idratare pelle, muscoli, cervello, permettendo un corretto afflusso di sangue ai tessuti. Ho letto questi libri sull’ansia e mi hanno aiutato a capire meglio come gestirla.

Change privacy settings