Cereali a colazione? Dietologi e nutrizionisti spiegano per quale motivo questo alimento è da evitare in una dieta sana e bilanciata.
La maggior parte delle persone inizia la giornata con una colazione a base di latte e cereali. Buoni, pratici e veloci, i cereali sono l’alimento prediletto da consumare al mattino. I nutrizionisti, però, non la pensano allo stesso modo, catalogando i cereali tra i cibi da evitare. Un’indagine svolta da Altroconsumo rivela come questo alimento contenga infatti elementi nocivi. Ecco quali sono i risultati dell’indagine.
Perché i cerali a colazione non sono una buona scelta: il parere di dietologi e nutrizionisti
Le scelte alimentari influiscono sullo stile di vita, sul benessere e sulla salute. Gli esperti identificano nei comportamenti alimentari scorretti, insieme a fumo e alcol, i fattori primari di rischio per le malattie croniche più frequenti in Italia e nel mondo.
Un recente studio pubblicato sul «Daily Mail Online», condotto dai ricercatori dell’Università di Sidney, elenca cinque cibi che andrebbero evitati assolutamente. Secondo le ricerche effettuate dai nutrizionisti su circa dieci milioni di persone, le diete ricche di alimenti ultra processati possono essere molto dannose per la salute. I cibi più dannosi per la salute sono quelli ricchi di grassi, sale e zucchero e poveri di vitamine e fibre. E tra questi si collocano anche i cereali.
I cereali utilizzati per la colazione sono cereali lavorati come grano, avena, riso e mais, contenenti glucosio e sciroppo di glucosio-fruttosio. Alimenti confezionati come questi contengono ingredienti non utilizzati in cucina (prodotti chimici, coloranti, dolcificanti e conservanti) che aumentano le diagnosi di malattie cardiache ma anche di problemi del sonno e disturbi legati all’ansia. A confermarlo anche i risultati delle indagini condotte da Altroconsumo.
La ricerca di Altroconsumo sui cereali
Altroconsumo ha analizzato i cereali di marchi differenti, conducendo un’indagine su 170 tipi diversi così ripartiti: 170 preferenze in tre categorie: 75 tipi di cereali classici, 49 tipi di cereali fitness e salutari e 54 tipi di cereali golosi. I primi sono quelli che contengono mais, riso soffiato, avena, scaglie di cioccolato, frutti essiccati, frutta secca. I secondi riguardano quelli a base di crusca e fiocchi integrali. I terzi sono quelli a base di cioccolato, miele, creme al latte. Per ognuna delle tipologie sono stati analizzati i valori nutrizionali, il contenuto calorico, la presenza di zuccheri, grassi saturi, sale, ingredienti ultra-processati ad alto grado di trasformazione che i nutrizionisti sconsigliano di assumere.
Secondo Altroconsumo, tutti i cereali analizzati contengono livelli di edulcoranti valutati negativamente. Sono stati considerati gli additivi “accettabili” e quelli “da evitare”. Considerata è stata infine la porzione, indicata sulla confezione, di assunzione giornaliera: dove era eccessiva, il prodotto è stato valutato negativamente. Dalla classifica è emerso che i cereali migliori sono i Crownfield Honey Hoops della LIDL (con un punteggio di 67), Vivi Verde Ciambelline di cereali al miele biologici della Coop (con un punteggio di 66) e Vivi Verde Stelline di cereali al cacao biologici (con un punteggio di 64). I tre peggiori sono Kellog’s Krave (con un punteggio di 27), i Tre Mulini Choco Nuts Cereali ripieni di crema al cacao e nocciole (con un punteggio di 27) e il Solidal Riso soffiato al cioccolato della Coop (con un punteggio di 27).
Preferibile è preparare dolci, biscotti e torte fatti in casa rispetto a cereali e merendine confezionate. Spesso queste torte sono perfette anche per quando si è a dieta, come il tiramisù vegano o la torta cocco e cioccolata.
