Coltivando il didiscus in giardino donerai un tocco di bellezza, allegria ed eleganza in più all’ambiente, ti svelo come prendertene cura al meglio.
Con la sua incantevole bellezza questa pianta è capace di donare colore ed eleganza all’ambiente, per questo in molti amano coltivarla in giardino o sul balcone. Prendersene cura è molto più semplice di quanto immagini, infatti non richiede particolari attenzione, anche coloro che non hanno il famoso ‘pollice verde’ potranno ottenere risultati strepitosi.
Ti basterà mettere in pratica pochi e semplici consigli per una meravigliosa fioritura, i tuoi vicini di casa resteranno ammaliati dalla spettacolare bellezza del tuo didiscus. Questa tipologia di pianta è chiamata anche Trachymene, nei paragrafi successivi ti svelo come curarla in modo adeguato per evitare di commettere errori che potrebbero danneggiarla.
Le piante di didiscus incantano tutti con i loro splendidi e profumati fiori, curarle è un gioco da ragazzi
Innanzitutto è bene precisare che questa pianta è formata da una sola specie, annuale o biennale. Le didiscus caeruleus sono originarie dell’Australia e possono raggiungere i 50 centimetri di altezza, le foglie sono di colore verde acceso che non passano certo inosservate. Sia le foglie che il fusto risultano appiccicosi. I suoi bellissimi fiori hanno una colorazione azzurro violacea, sono profumati e riuniti in delle ombrelle, un dettaglio che li rende molto particolari. Solitamente fioriscono a luglio e ad agosto e il loro aspetto è favoloso.
Nemmeno la scelta del terreno richiede particolari attenzioni, infatti le piante di didiscus crescono splendide e in perfetta salute in qualunque tipo di terriccio, l’importante però è che questo sia fertile.
Esposizione, irrigazione e rinvaso, alcuni consigli utili per la coltivazione del didiscus
È molto importante sapere qual è il luogo migliore in cui posizionare queste favolose piante affinché crescano sane e rigogliose. Queste necessitano ogni giorno di molte ore di luce solare ed è per questo che bisogna coltivarle in pieno sole per ottenere un’ottimane sviluppo, anche a mezz’ombra però crescono bene.
Gioca un ruolo fondamentale anche l’irrigazione, il terreno utilizzato per coltivare il didiscus oltre che fertile e ricco di organica sostanza deve anche essere ben drenante per evitare di fare i conti con fastidiosi ristagni idrici che potrebbero causare il marciume delle radici. Devi quindi sapere che la pianta necessita di essere annaffiata solo nei periodi di siccità e non bisogna mai esagerare con la quantità d’acqua. Spesso è sufficiente solo l’acqua piovana, però bisogna intervenire quando non piove per lunghi periodi.
Terminato il suo ciclo vitale la pianta inizia a seccarsi, in questo caso il consiglio risulta essere quello di rimuoverla del tutto e di riseminarla il successivo anno. Per quanto riguarda invece il concime, il didiscus deve essere concimato all’inizio della primavera, non appena vedrai spuntare i primi boccioni utilizza un concime liquido, in questo modo i fiori diventeranno più grandi e meravigliosi. Solitamente questa tipologia di pianta si coltiva direttamente in piena terra nel giardino, dunque non ha bisogno di essere rinvasata di tanto in tanto.