Come conoscere Malta in maniera diversa dal resto dei turisti: ecco cosa possiamo trovare nell’affascinante entroterra maltese.
Il viaggio a Malta è stata una follia che non avevo programmato ma che ho vissuto passo dopo passo. Così ho fatto armi e bagagli e sono partito alla scoperta. Eccomi qui a raccontare e a lasciarvi una serie di briciole da poter seguire per i più curiosi e, soprattutto, per chi deciderà di vivere Malta in maniera diversa. Spero che le briciole vi portino verso qualcosa di affascinante.
Malta è una meta molto ambita per gli appassionati del mare e non solo. Punto di ritrovo di comitive scolastiche e di giovani, l’isola offre molte feste e discoteche. Quindi avrete modo di conoscere principalmente Malta come un luogo di grande svago estivo, come possono essere Gallipoli o Rimini nel nostro paese. Se è questo che state cercando Malta fa sicuramente per voi, ma l’arcipelago non ha solo questo da offrire. Esiste una Malta più nascosta che pochissimi conoscono. Un Malta fatta di entroterra, di feste rionali e storia antica e moderna.
Prima di tutto dobbiamo comprendere che Malta non ha una storia molto lineare, per quanto nessun paese può vantare una storia lineare. Malta ha vissuto dentro di sé una grande battaglia che ha visto l’occidente e il medio oriente contendersi queste terre. Infatti i primi a raggiungere quest’isola furono gli arabi nel IX secolo. Un dominio che durerà per duecento anni fino all’arrivo dei normanni della Sicilia nel XII secolo.
Con l’avvento dell’ordine cavalleresco, costituito con Carlo V nel XVI secolo, l’isola passò sotto il controllo dei Cavalieri di Malta fino all’arrivo, prima di Napoleone (1798) e poi degli Inglesi, diventandone una colonia (1816). Rimase nelle mani degli inglesi fino al 1974, anno della sua indipendenza. Oggi lo stato di Malta è parte dell’Unione Europea ed ha introdotto l’Euro come moneta unica.
Già solo da questo spaccato è possibile comprendere quanti innesti culturali ha vissuto quest’isola, ad un passo dall’occidente e dal nord Africa. Proprio per questo scegliere di visitare l’isola, la storia e le sue città interne significa fare un viaggio alla scoperta di tutti gli aspetti che si incastrano nelle varie culture. Quindi siete pronti a conoscere e riconoscere tutte le influenze vissute durante i secoli all’interno dell’isola? Ecco come scoprire l’entroterra maltese.
L’influenza inglese è molto presente nel territorio. Ci sentiamo subito in un paese del Commonwealth a partire dalla lingua, seconda insieme al maltese, oltre alla cultura di guida e dei mezzi di trasporto, con una cartellonistica molto familiare al mondo inglese. Ma come per la lingua vediamo delle altre caratteristiche molto conosciute, come le verande in legno sporgenti dai palazzi, colorate sempre in vari colori o, ancora, le classiche cabine telefoniche accanto alle cassette delle lettere rosse. In questo modo ci sembra di essere catapultati in un altro paese, ma già guardando le architetture e i colori torniamo nel nostro presente.
Infatti avremo modo di vedere e scoprire strutture architettoniche con il classico colore che caratterizza tutta l’isola e che, normalmente, abbiamo modo di vedere molto presente nel sud del Mediterraneo. Parlo della caratteristica pietra giallo ocra che è presente in tutta l’isola e che accompagnerà tutte le vostre passeggiate nelle città. Ogni struttura, ogni ambiente, ogni monumento o chiesa è ricavato da questa pietra che si costituisce come un colore unico dell’isola, interrotto da questi piccoli sprazzi di colore sopra descritti. Sicuramente può sembrarci monotono, ma si intona perfettamente con tutto l’ambiente dell’isola e troverete stonato ogni altro tipo di colore.
In questo tutte le cittadine interne sembrano legarsi con un unico grandi filo architettonico: case basse, semplici, strutture più vicine ad ambienti architettonici del sud Italia. Ma cosa andare a visitare nell’entroterra maltese? Partiamo prima di tutto nel dire che esistono ambienti che sono oramai divorati dal turismo. Affascinanti luoghi come La Valletta o Baia di San Paolo (San Pawl il-Baħar) sono in mano al turismo; a La Valletta, a parte le strutture amministrative, è rimasto ben poco di locale. Se vogliamo scoprire qualcosa di originale e locale dobbiamo addentrarci all’interno dell’isola.
Partiamo da Rabat (Ir-Rabat), una semplice cittadina interna che riesce già a presentare il fascino della normalità. Parliamo di una città di 11mila abitanti, ancora conosciuta dal grande turismo, grazie alla capitale storica araba della città, un borgo con le cinta murarie intatte: Medina. Meta affascinante, un museo a cielo aperto, non troverete niente di locale, ma riuscirete a sentire quell’influsso culturale arbano e quella storia di cui sopra.
Se avete bisogno di sentire la storia ma anche la quotidianità, un luogo in cui sono presenti ancora maltesi che non parlano inglese, dovete recarvi alle tre città. Architettonicamente magico, è un sali e scendi fatto di piccole strade, scale, colori unici e un mare che vi accompagna con i suoi suoni, i suoi odori e il suo vento. Un luogo in cui troverete turismo, sì, ma anche qualcosa di originale, come un docile signora che vi proverà a parlare senza sapere neanche una lettera di inglese. Cosa potrete capire? Poco, ma gli esseri umani sono esseri umani ovunque, vivono e soffrono delle stesse cose e come capitò a me, quella signora soffriva il caldo e, vedendomi completamente sudato, mi sorrise e cercò di dirmi quanto fosse accaldata.
Qui siamo ancora circondati da altri turisti, gli sguardi che incontrerete saranno semplici maltesi coscienti dei luoghi nei quali vivono. Ma se decidessimo di lasciare le sponde del turismo per nuotare in mari nuovi, eccoci arrivare ad alcuni dei luoghi più belli di Malta, non nella loro architettura, non nell’ambiente naturale, ma nella loro normalità. Parliamo di cittadine molto distanti ma uniche come Zabbar (Ħaż-Żabbar), Musta (Il-Mosta) e Marsa Scirocco (Marsaxlokk). Tre luoghi molto diversi ma molto tipici.
A Zabbar vedrete la normalità, una cittadina che vive attorno alla sua quotidianità, con banchi del mercato ambulanti, anziani al bar e giovani a giocare per la città. A Musta potrete godere di una città meravigliosa, che ruota attorno alla rotonda di Musta, una chiesa colossale, in una struttura che ricorda il Pantheon. Cultura e storia, nella quale troverete opere magnifiche e i bunker intatti della seconda guerra mondiale. Infine Marsa Scirocco, una città di mare, un piccolo porto. Raccolta, essenziale ma stupenda, un modo per vivere il mare senza folle di turisti e un modo per sentire un mediterraneo verso sud.
Questo è un tipo di viaggio per conoscere e scoprire l’isola, un modo diverso dal mare e dalle serate che caratterizzano molti dei viaggi a Malta. Se siete interessati a scoprire l’isola in questi termini seguite i consigli e lasciatevi, però, anche trasportare dalle vostre sensazioni. Per muoversi all’interno dell’isola si consiglia di prendere l’abbonamento per i mezzi pubblici, per quanto possano esserci dei ritardi in pochi casi, sono frequenti e riescono a collegare ogni città. Se preferite, però, una comodità come quella del taxi si consiglia di non prendere i taxi locali e prendere i Bolt. Con poco potrete raggiungere ogni parte dell’isola.
Buon viaggio e buona scoperta.
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