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Nuovi limiti in tangenziale, si parte da ottobre: guidatori sul piede di guerra, multe a raffica

Arrivano i nuovi limiti in tangenziale ma non tutti lo sanno, si rischiano multe salatissime: gli automobilisti protestano, cosa succede. 

La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha preso una decisione che ha fatto discutere: ridurre il limite massimo di velocità nella Tangenziale di Parigi, la Boulevard Périphérique, da 70 km/h a 50 km/h a partire dal 1° ottobre. Questa mossa non è isolata ma segue una serie di interventi mirati a riconfigurare la mobilità urbana della capitale francese.

Tangenziale (retididedalus.it)

Un esempio significativo è stato l’introduzione del limite dei 30 km/h in tutta l’area urbana parigina nell’agosto del 2021, una misura che ha ispirato anche città italiane come Bologna. Queste azioni fanno parte di un progetto più ampio che vede l’amministrazione Hidalgo impegnata nella riduzione degli spazi per le auto, favorendo le biciclette e limitando la circolazione dei vecchi veicoli diesel.

La Controversia sul Nuovo Limite di Velocità

La nuova normativa sulla velocità massima consentita in tangenziale non è stata accolta positivamente da tutti i cittadini. Gli utenti principali dell’arteria stradale sono i residenti delle zone periferiche che già ora si trovano ad affrontare quotidianamente ingorghi e rallentamenti. La possibilità che la velocità media possa ulteriormente diminuire ha scatenato reazioni negative tra gli automobilisti.

Bruno Poncet, ferroviere intervistato nel programma Les Grandes Geules su RMC, ha dichiarato: “A 70 km/h è già noioso. A 50 km/h sarà un disastro”. Ha definito il nuovo limite sulla Tangenziale “una carneficina”. Anche Joelle Dago Serry si è mostrata contraria al provvedimento con toni ironici: “Perché non 30 km/h, o addirittura 20? Credo che Anne Hidalgo abbia un progetto per Parigi – osserva -. Fin quando non andremo tutti in giro a piedi con la baguette sotto il braccio e il berretto?”.

Tangenziale (retididedalus.it)

L’impatto della decisione sull’inquinamento atmosferico rimane incerto; sebbene sia noto che una maggiore velocità comporta consumi più elevati e maggiori emissioni di gas serra, i risultati ottenuti dalla ricerca condotta da AirParif indicano che i benefici derivanti dalla riduzione dei limiti possono essere contrastanti.

Mentre l’intento dell’amministrazione parigina sembra essere quello di promuovere uno stile vita più sostenibile e sicuro all’interno della metropoli francese attraverso misure drastiche sulla mobilità urbana, le reazioni contrastanti evidenziano quanto sia complesso bilanciare le esigenze ambientali con quelle quotidiane dei cittadini.

Roberto Arciola

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