È stata la stessa premier a chiedere di poter essere premiata dall’imprenditore, facendo inarcare più di un sopracciglio all’interno dell’Atlantic Council
In una serata memorabile allo Ziegfeld Ballroom di New York, Elon Musk ha consegnato a Giorgia Meloni il prestigioso Global Citizen Award. L’evento, organizzato dall’Atlantic Council, ha rappresentato un’occasione per l’imprenditore di tessere le lodi della presidente del Consiglio, mettendone in luce non solo le capacità politiche ma anche le qualità umane.
Un riconoscimento tra sorpresa e applausi
È stata la stessa Meloni a chiedere di poter essere premiata da Musk, facendo inarcare più di un sopracciglio all’interno dell’Atlantic Council, think tank con sede a Washington D.C., noto per posizioni spesso in contrasto con quelle dell’imprenditore. Nonostante ciò, la premier italiana è stata accolta da un caloroso applauso, segno del rispetto e dell’ammirazione che suscita su scala internazionale. A Musk, invece, è stata riservata un’accoglienza ben più tiepida.
La filosofia di un “nazionalismo occidentale”
Nel corso della cerimonia, Giorgia Meloni ha approfittato per delineare la sua visione politica e sociale. Facendo riferimento al brano “Man in the mirror” di Michael Jackson, ha esortato i presenti a essere agenti attivi del cambiamento partendo da se stessi.
Ha difeso concetti come nazione e patriottismo, sottolineando come questi non rappresentino solo un luogo fisico ma uno stato d’animo comune basato sulla condivisione di cultura e valori.
Il patriottismo contro il declino
Meloni ha poi discusso il ruolo del patriottismo nella società contemporanea descrivendolo come antidoto al declino culturale e morale. Ha enfatizzato l’importanza della difesa delle radici culturali e dei valori fondamentali dell’Occidente contro le minacce esterne dei regimi autoritari. Per la premier è essenziale riscoprire chi siamo per affrontare le sfide future.
L’avvertimento contro l’oikofobia
Un punto saliente del suo discorso è stata la critica all’oikofobia – avversione verso la propria cultura – citando il filosofo conservatore Roger Scruton. Meloni ha messo in guardia dal rischio che tale atteggiamento comporta nel favorire gli interessi delle autocrazie globali. Ha evidenziato come sia cruciale mantenere vivo il senso di appartenenza alla propria civiltà per contrastare efficacemente le narrazioni negative sul destino delle democrazie occidentali.