Di recente c’è stato un aumento dei fondi destinati alla famiglia reale, necessario per finanziare importanti lavori di manutenzione presso Buckingham Palace
Nel Regno Unito, il dibattito sulla sostenibilità economica della monarchia si infiamma. Secondo l’organizzazione antimonarchica Republic, la famiglia reale britannica costerebbe oltre 500 milioni di sterline (circa 600 milioni di euro) all’anno ai contribuenti. Questa cifra comprende non solo le spese per il mantenimento dei membri della famiglia reale come Carlo, Camilla, William e Kate, ma anche i costi legati alla sicurezza e alle mancate entrate derivanti dall’utilizzo delle residenze reali.
I recenti resoconti finanziari ufficiali hanno rivelato che la monarchia riceverà un sostanziale aumento del suo reddito annuale. Con un incremento del 53%, le casse della famiglia reale vedranno affluire ben 130 milioni di sterline (156 milioni di euro).
Questo aumento è dovuto principalmente all’impennata dei profitti della Crown Estate, che ammontano a 1,1 miliardi di sterline (1,3 miliardi di euro). Tali fondi sono destinati a supportare gli impegni ufficiali della famiglia reale e a finanziare importanti lavori di manutenzione presso Buckingham Palace.
L’aumento dei fondi sarà impiegato per portare avanti il programma decennale da 369 milioni di sterline (443,5 milioni di euro) dedicato al restauro e alla modernizzazione degli impianti del palazzo reale. Tra gli interventi previsti ci sono l’aggiornamento del cablaggio elettrico, dell’impianto idraulico e del sistema di riscaldamento. Queste opere sono essenziali per garantire la sicurezza e l’efficienza energetica delle residenze reali.
Graham Smith, amministratore delegato dell’organizzazione Republic, ha criticato aspramente l’aumento dei finanziamenti alla monarchia in un periodo in cui il governo invoca misure di austerity per far fronte alle difficoltà economiche. Smith sottolinea come sia paradossale parlare di tagli al bilancio pubblico mentre si destinano ingenti somme al mantenimento della famiglia reale. Egli propone che eventuali tagli dovrebbero iniziare proprio dai vertici dello Stato.
Oltre ai costosi lavori di manutenzione e agli elevati costi per la sicurezza stimati in circa 150 milioni di sterline (180 milioni), Republic evidenzia anche il problema delle “mancate entrate“. Secondo il rapporto dell’organizzazione antimonarchica, le residenze occupate dalla famiglia non possono essere sfruttate appieno dallo Stato per generare entrate aggiuntive. Ciò rappresenta una perdita significativa per le casse pubbliche che potrebbe essere evitata con una gestione diversa del patrimonio immobiliare statale.
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