La dichiarazione di solidarietà è stata rilasciata durante un incontro a Mosca tra Choe Song Hui e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov
In un contesto internazionale sempre più teso e complesso, emerge una nuova alleanza che potrebbe avere ripercussioni significative sul conflitto in Ucraina. La Corea del Nord, guidata dalla ministra degli Esteri Choe Song Hui, ha manifestato un sostegno inequivocabile alla Russia, promettendo aiuto e cooperazione fino all’ultimo.
La dichiarazione di solidarietà è stata rilasciata durante un incontro a Mosca tra Choe Song Hui e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Questo evento non solo ha rafforzato i legami diplomatici tra i due paesi ma ha anche segnato l’inizio di una collaborazione più stretta in ambito militare e di sicurezza. L’incontro si è svolto presso la stazione ferroviaria di Yaroslav, dove è stata scoperta una targa commemorativa che ricorda la visita del primo leader nordcoreano Kim Il Sung a Mosca nel 1949, simbolo della storica amicizia tra le due nazioni.
Durante le discussioni, Choe Son Hui ha evidenziato l’intenzione della Corea del Nord di continuare lo sviluppo del proprio arsenale nucleare come misura difensiva contro possibili aggressioni. Ha denunciato le minacce percepite dal suo paese, accusando gli Stati Uniti e la Corea del Sud di pianificare attacchi nucleari contro Pyongyang. Queste dichiarazioni sottolineano l’impegno della Corea del Nord a mantenere alta la guardia nel contesto geopolitico attuale.
Una mossa senza precedenti da parte della Russia vede l’invio di truppe e materiale militare dalla Corea del Nord per supportare gli sforzi bellici in Ucraina.
Secondo report d’intelligence americani citati dal segretario di Stato Antony Blinken, circa 8.000 soldati nordcoreani sono stati dispiegati nella regione russa confinante con Kursk, dimostrando così il livello dell’impegno militare tra i due paesi alleati.
L’impiego delle truppe nordcoreane sul suolo russo ha suscitato preoccupazioni internazionali riguardanti l’escalation del conflitto ucraino. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso frustrazione per quello che considera un silenzio complice da parte dei suoi alleati occidentali e sorpresa per l’apparente indifferenza della Cina sulla questione.
Di fronte alle crescenti tensioni e agli avvertimenti degli Stati Uniti riguardanti il dispiegamento delle forze nordcoreane in Russia, la Cina mantiene una posizione neutrale. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian ha ribadito che le relazioni bilaterali tra Corea del Nord e Russia sono affari interni dei due stati sovrani indipendenti. Pechino continua ad auspicare una de-escalation della situazione ucraina attraverso soluzioni politiche anziché militari.
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