Uno spettacolo dedicato a Cosina, l’eroica agente di scorta di Borsellino

Un tributo in Friuli Venezia Giulia celebrerà il coraggio di Eddie Walter Max Cosina, che ha perso la vita nell’attentato di via D’Amelio.

Il progetto porta il titolo “Il mio nome è Eddie” e promette di emozionare il pubblico attraverso una serie di spettacoli che uniscono musica e teatro. L’iniziativa è stata presentata di recente a Trieste dall’orchestra a fiati “Città di Muggia” e dall’associazione Amici della Musica Aps.

Un viaggio emozionante nel ricordo di un eroe

La prima tappa di questo itinerario commemorativo avrà luogo il 15 novembre al teatro Verdi di Muggia. Successivamente, il tour si espanderà, toccando diverse città del Friuli Venezia Giulia. Monfalcone ospiterà l’evento il 17 novembre, mentre Trieste lo accoglierà il 18 gennaio. Gorizia, Pordenone e Udine saranno le ultime tappe, il 7 marzo, il 23 marzo e il 30 marzo rispettivamente. Ogni appuntamento rappresenta non solo una commemorazione, ma anche un’odissea che cercherà di restituire al pubblico il ritratto umano di Cosina, andando oltre la sua figura di poliziotto per abbracciare anche i suoi sogni, le sue aspirazioni e le sue difficoltà personali.

La finalità di questo spettacolo itinerante è chiaramente segnalata: riportare alla luce il vissuto di un uomo il cui impegno per la sicurezza del Paese è stato tanto grande e coraggioso. Cosina è descritto dai suoi amici come una persona dall’animo nobile e generoso, capace di costruire relazioni sincere e autentiche. Chi lo ha conosciuto sottolinea la sua empatia e il suo modo di affrontare le sfide, sia professionali sia personali. Una storia che va oltre la divisa indossata, proponendo un’immagine di grande uomo i cui valori e princìpi non possono essere dimenticati.

Un cast artistico di grande valore

Sul palcoscenico ci sarà Michela Cembran, che ha non solo scritto il testo, ma interpreterà anche il racconto di Eddie. La sua presenza porterà una nota di autenticità e coinvolgimento nel racconto, permettendo al pubblico di entrare insieme a lei nella vita e nell’anima di Cosina. Accanto a lei, Raffaele Sincovich e Pierluca Famularo daranno vita ad una narrazione che attinge da testimonianze dirette di familiari, amici e colleghi dell’agente. Questo approccio assicurerà una dimensione viva; ecco perché ogni performance non sarà solo una messa in scena, ma un viaggio emotivo e profondo.

La creatività di questo team di artisti contribuirà a rendere l’esperienza unica e memorabile. La fusione tra musica e parole in questo spettacolo permetterà di creare un’atmosfera toccante che condurrà gli spettatori in una riflessione su cosa significhi essere un eroe nella vita quotidiana, con tutte le sue sfide, le sue paure e la sua umanità. È proprio questo aspetto che si spera di comunicare al pubblico: un messaggio di dignità e rispetto per l’impegno profuso da Cosina nel servizio del suo Paese.

Un ricordo che dura nel tempo

Sottolineare l’aspetto umano di Eddie Walter Max Cosina è essenziale affinché le generazioni future possano ricordare non solo il sacrificio dell’agente, ma anche il suo modo di essere e la sua autenticità. Attraverso questo ciclo di eventi musicali-teatrali, gli organizzatori desiderano garantire che la sua memoria non venga offuscata, ma rimanere viva nel cuore e nella mente degli spettatori.

Con il passare delle date, il progetto ha già suscitato un certo interesse, con molti che si domandano quale sia la vera storia dietro a quel poliziotto il cui destino si intreccia tragicamente con la lotta per la giustizia in Italia. Si prevede che ogni spettacolo sarà un’occasione per approfondire non solo la biografia di Cosina, ma anche il contesto più ampio in cui ha operato, un’epoca segnata da sfide e conflitti.

L’evento “Il mio nome è Eddie” si prospetta come una celebrazione non solo di un singolo uomo, ma di un’intera generazione di eroi silenziosi che hanno dato nel loro piccolo, tanto alla società. L’importanza di questi eventi per la comunità è tangibile; ogni appuntamento rappresenta una chance per riflettere e per onorare la memoria di chi ha scelto di lottare per valori più grandi di sé, rendendo omaggio a quell’eredità che va oltre il tempo e le circostanze.