La Fondazione Arena di Verona si lancia in un’affascinante avventura in Asia, approdando per la prima volta in India e poi in Thailandia.
Un’occasione imperdibile che promette di avvicinare il pubblico asiatico alle arie più celebri di Verdi e Puccini, portando avanti il sogno di promuovere l’opera lirica, un pilastro della cultura italiana nel mondo.
Domani, 14 novembre, la Royal Opera House di Mumbai diventerà il palcoscenico di uno dei più attesi eventi nel mondo della musica, con le straordinarie performance di soprani Eleonora Bellocci e Caterina Marchesini, insieme al tenore Galeano Salas e al baritono Giulio Mastrototaro. Quest’occasione non è solo un concerto: rappresenta, in qualche modo, una porta aperta verso l’arte lirica italiana in uno dei paesi più dinamici del pianeta. Accompagnati dal talento al pianoforte di Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena, questi artisti offriranno un vero e proprio “assaggio” del Festival areniano del 2025.
Tale evento si propone di attrarre l’attenzione di stakeholder e appassionati, mettendo ancora una volta in risalto uno dei prodotti più celebrati del Made in Italy: l’opera lirica. La serata è resa possibile grazie alla collaborazione con il Consolato italiano, ENIT Italia, l’Istituto italiano di Cultura e la Regione Veneto di Mumbai. Non dimentichiamo la presenza del Gruppo Bauli, che contribuisce al progetto di fundraising “67 Colonne” e porta il suo sostegno anche oggi, avendo una sede attiva a Baramati. La musica lirica non è solo arte, ma anche un potente strumento di connessione culturale tra paesi diversi.
Dalla India a Bangkok: l’opera continua
Dopo Mumbai, la Fondazione Arena non si ferma! Giovedì 14 novembre, infatti, un altro grande evento è in programma presso il Yamaha Music Hall di Bangkok. Qui, il pubblico thailandese avrà l’opportunità di assistere alla presentazione del 102° Opera Festival, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e la Regione Veneto. Questa manifestazione si preannuncia come un nuovo capitolo emozionante della missione della Fondazione, fatta di tradizione, innovazione e amore per la musica.
Inoltre, il festival non è solo un’iniziativa culturale! La sinergia con le federazioni di Muaythai italiana e thailandese non passa inosservata, dato che Verona sarà la capitale mondiale di questo sport il prossimo anno. Questa unione tra cultura e sport non fa che arricchire l’offerta, creando un legame che va oltre la semplice rappresentazione artistica e coinvolge la comunità in un modo più ampio. Insomma, un’opportunità di crescita reciproca fra discipline diverse, ma unite dal medesimo amore per la passione e il talento. L’Asia sta dimostrando sempre più di essere un palcoscenico ideale per diffondere la bellezza dell’opera, e la Fondazione Arena ne è pienamente consapevole.
Non ci resta che attendere con curiosità l’evoluzione di queste iniziative.