Tra questi vi sono i trattamenti per la procreazione medicalmente assistita e la diagnosi nonché il monitoraggio della celiachia
La sanità pubblica italiana si appresta a vivere una svolta storica con l’entrata in vigore, il prossimo 30 dicembre, di nuovi livelli essenziali di assistenza (LEA). Questo aggiornamento, atteso da anni e finalmente reso possibile grazie a un accordo in Conferenza Stato-Regioni, segna un passo importante verso l’ampliamento dell’offerta sanitaria nazionale. Con un investimento aggiuntivo di 550 milioni di euro annui da parte dello Stato, si prevede una significativa estensione delle prestazioni mediche disponibili gratuitamente o mediante il pagamento del ticket.
L’aggiornamento dei LEA era una misura attesa con impazienza sia dai professionisti del settore che dai cittadini. Secondo dati ISTAT relativi al 2023, più del 4% della popolazione ha dovuto rinunciare a cure mediche per l’eccessivo costo degli esami e dei trattamenti. La revisione dei LEA mira quindi a ridurre questa percentuale, garantendo un accesso più equo alle cure sanitarie. Da fine dicembre, le nuove prestazioni saranno disponibili in tutta Italia sia nelle strutture pubbliche che in quelle private convenzionate.
Tra le oltre 3mila prestazioni ora incluse nei LEA spiccano alcuni servizi particolarmente attesi dalla popolazione. Tra questi vi sono i trattamenti per la procreazione medicalmente assistita e la diagnosi nonché il monitoraggio della celiachia. Queste aggiunte rispondono alla crescente domanda di tali servizi sanitari e mirano a colmare lacune precedentemente coperte solo parzialmente o attraverso interventi regionali autonomi.
L’inclusione di oltre cento nuove patologie nell’elenco delle malattie rare rappresenta un altro importante avanzamento. Ciò significa che le persone affette da queste condizioni beneficeranno automaticamente dell’esenzione dal pagamento delle cure necessarie. Inoltre, l’endometriosi è stata riconosciuta come malattia invalidante: una decisione che riflette la gravità della condizione affrontata da molte donne.
I nuovi LEA introducono anche avanzamenti significativi nel campo della diagnosi e del trattamento delle patologie. Tra questi vi sono tecniche innovative come l’enteroscopia con microcamera ingeribile e forme avanzate di radioterapia contro i tumori quali l’adroterapia o la radioterapia stereotassica.
Anche il settore della protesistica vede importanti novità: verranno infatti inclusi ausili informatici per persone con disabilità ed equipaggiamenti specializzati per adattare gli ambienti domestici.
L’accordo raggiunto ha comportato anche un aggiornamento significativo delle tariffe associate alle diverse prestazioni sanitarie: oltre un terzo delle tariffe è stato rivisto al rialzo per riflettere meglio i costi effettivi dei servizi erogati dalle strutture sanitarie pubbliche e private convenzionate. Questa revisione tariffaria assicura una maggiore sostenibilità finanziaria per le Regioni nell’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini.
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