La scelta della data del voto e il futuro politico del governatore uscente Luca Zaia sono i principali interrogativi
Le elezioni regionali in Veneto si avvicinano e con esse cresce l’attenzione sulle mosse di Fratelli d’Italia, partito che dopo le sconfitte in Emilia Romagna e Umbria cerca riscatto. La scelta della data del voto e il futuro politico del governatore uscente Luca Zaia sono i principali interrogativi. In assenza di una legge che consenta a Zaia di ricandidarsi per un quarto mandato, Fratelli d’Italia potrebbe avanzare la propria candidatura per la guida della Regione.
De Carlo in pole
Luca De Carlo emerge come figura chiave nella corsa alla presidenza del Veneto. Il senatore, attualmente presidente della Commissione Agricoltura a Palazzo Madama, pur mantenendo una certa prudenza, non nasconde l’ambizione di Fdi di giocare un ruolo da protagonista grazie al forte consenso ottenuto nelle ultime elezioni europee.
La scelta del candidato dovrà tenere conto delle dinamiche politiche anche nelle altre regioni italiane che andranno al voto nel prossimo anno.
Gli altri ‘papabili’
Oltre a De Carlo, anche Elena Donazzan si profila come possibile candidata alla presidenza veneta per Fdi. L’ex assessora della giunta Zaia sottolinea l’importanza dell’unità nel centrodestra per garantire la vittoria. La competizione interna tra i possibili candidati riflette una classe dirigente cresciuta e pronta a rispondere alle aspettative dei cittadini veneti.
Le strategie del centrodestra
La Lega guarda con interesse alla possibilità di mantenere la guida della Regione Veneto, ma ciò non sembra rappresentare un ostacolo insormontabile per Fratelli d’Italia. Raffaele Speranzon evidenzia come il consenso ottenuto da Fdi nelle ultime elezioni europee ponga il partito in una posizione di forza nella definizione delle strategie future del centrodestra veneto.
Le elezioni regionali in Veneto rappresentano un appuntamento cruciale non solo per il destino politico locale ma anche per le dinamiche nazionali all’interno del centrodestra italiano. Con diversi scenari ancora aperti e nessuna fretta nella definizione dei candidati, Fratelli d’Italia si prepara a giocare le sue carte puntando sulla forza del proprio consenso tra i cittadini veneti. Per quanto riguarda il periodo in cui si andrà alle urne ci sono due possibili strade: verso settembre 2025, quando l’attuale legislatura arriverà alla sua conclusione naturale, o nella primavera del 2026.