Se noti questi segnali la tua pianta sta soffrendo per la sete: come recuperarla senza rischi

Avete notato che la vostra pianta non se la passa poi così bene? Allora date un’occhiata a quali sono i rimedi efficaci per risolvere la situazione al meglio.

piantina
Piantina(Retididedalus.it)

Con l’arrivo del caldo diventa sempre più impegnativo prendersi cura delle proprie piante (il momento giusto per piantare e curare queste piante). Questo diventa ancora più difficile soprattutto nel periodo dove per vacanza, oppure per lavoro, si è costretti a non restare a casa per più giorni. Esistono alcune piante che possono avere danni causati da una scarsa irrigazione. Proprio per questo motivo è bene prevenire se si ha intenzione di mancare da casa e non poter innaffiare per qualche giorno.

Se non avete qualcuno che si prenda cura delle vostre piante, è bene organizzare il tutto in maniera specifica infatti possono essere messe in atto una serie di azioni che sicuramente miglioreranno la salute della vostra pianta senza farle patire il caldo. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio come bisogna comportarsi quando si vuole recuperare una pianta che è in sofferenza.

Consigli utili su come recuperare una pianta che ha carenza di acqua

nonno e nipote
Bambina annaffia pianta(Retididedalus.it)

La prima cosa da fare è sicuramente quella di spostare le piante soprattutto quelle in vaso, che sono quelle più delicate, in una zona ombreggiata, in modo tale che il sole non vada a surriscaldare troppo il terreno oppure a bruciare le foglie. Un’altra azione che potete mettere in atto è quella di effettuare una buona pacciamatura, soprattutto con del materiale naturale come, per esempio, paglia e fieno.

In questo modo, si andrà a rendere l’ambiente più umido e la pianta potrà attirare l’energia e l’acqua di cui necessita (anche nel periodo in cui voi non siete presenti). Un altro semplice rimedio è quello di inserire un sottovaso che andrete a riempire. Dopodiché, disponendo la vostra pianta in vaso su un sottovaso, vedrete che la pianta per qualche giorno prenderà l’acqua necessaria per il suo sostentamento.

Potete anche creare dei sistemi di irrigazione fai da te molto semplici, ricorrendo ad una bottiglia di acqua, da far confluire nel terreno attraverso un sistema che permetta di rilasciare acqua in base alla teoria dei vasi comunicanti. Così facendo, sarà garantita alla pianta una irrigazione giusta almeno per una settimana.

Altre dritte utili per i casi più difficili

In casi estremi, invece, quando i danni ormai sono avvenuti, bisogna fare una cernita tra le piante che sono state severamente colpite e le piante che sono sopravvissute ai giorni difficili. Le seconde si riprenderanno attraverso un’innaffiatura regolare durante i giorni successivi.

Le piante molto debilitate avranno bisogno di più cura. La prima cosa da fare è proteggerle dal vento e da altri fattori come, per esempio, il sole e l’aridità del terreno. In secondo luogo, in alcuni casi, potete anche pensare di rinvasare la pianta, uno stress per le radici.

Facendo molta attenzione ed eliminando il substrato non danneggiato, anche le radici stesse, dopo aver effettuato questa operazione, è bene innaffiare regolarmente la pianta ed eliminarla delle foglie più superficiali. Anche le concimazioni possono essere utili: del concime, soprattutto se ricco di azoto, non farà altro che nutrire la pianta.

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