Ennesimo femminicidio: uccide la moglie a colpi di fucile e poi si costituisce

Una donna è stata uccisa dal proprio marito con diversi colpi di fucile. L’uomo ha poi chiamato il 112 confessando il delitto.

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Una donna è stata uccisa dal marito: arrestato – Retididedalus.it

Oggi, mercoledì 15 maggio 2024, Parma è stata sconvolta da una tragica vicenda familiare. Un uomo ha ucciso la moglie con alcuni colpi di fucile all’interno della loro abitazione, ha poi contattato il numero di emergenza 112 per autodenunciarsi.

Il drammatico evento è avvenuto nelle prime ore del mattino, in un appartamento situato in via Marx, una tranquilla zona residenziale della città. Il responsabile del femminicidio è un uomo di 76 anni, Giorgio Miodini, che ha sparato alla moglie coetanea, Silvana Bagatti.

“Venite, ho ucciso mia moglie”: così l’uomo avrebbe detto alle Forze dell’Ordine

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Ambulanza con un soccorritore – Retididedalus.it

L’allarme è scattato intorno alle 8.30 quando la centrale operativa del 112 ha ricevuto la telefonata dell’anziano. “Venite, ho ucciso mia moglie” avrebbe detto Miodini all’operatore, che ha subito inviato una pattuglia sul posto. Gli agenti hanno trovato il corpo senza vita della donna e l’anziano marito che li attendeva senza tentare la fuga.

Il 76enne è stato immediatamente arrestato e portato in caserma per essere interrogato. Le autorità dovranno accertare le dinamiche dell’omicidio e, soprattutto, le motivazioni che hanno portato l’uomo a compiere un gesto così estremo. Le prime informazioni indicano che la moglie era malata da tempo, e che potrebbe essere stata colpita al volto con un fucile da caccia che l’uomo possedeva regolarmente nell’appartamento condiviso dalla coppia. La donna sarebbe deceduta sul colpo.

Sul luogo del delitto, oltre alla Polizia, sono intervenuti anche i Carabinieri, il magistrato di turno e il medico legale per un primo esame esterno del corpo della vittima. Probabilmente, nelle prossime ore, verranno ascoltati anche i vicini di casa che, a quanto sembra, non avrebbero sentito nulla. Descrivono l’uomo come una persona calma e riservata.

Nel frattempo, Giorgio Miodini rimane sotto custodia e dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla legge. Questo ennesimo femminicidio fa luce, ancora una volta, sull’importanza di affrontare e prevenire la violenza domestica, un male che continua a colpire silenziosamente molte famiglie e che spesso fa vittime innocenti

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