Una ragazza di 20 anni subisce una violenza sessuale in ospedale e si suicida

Aveva solo 20 anni la ragazza che si è suicidata gettandosi dal quarto piano di un ospedale: aveva subito una violenza sessuale.

20enne si suicida
Si toglie la vita dopo aver subito una violenza sessuale – Retididedalus.it

Il caso in questione riguarda L.L., una giovane di 20 anni che, dopo aver denunciato una violenza sessuale subita da un altro paziente dello stesso ospedale in cui si trovava, si è tolta la vita poche ore dopo lanciandosi dal quarto piano dell’ospedale. Il tragico evento è avvenuto nella serata di giovedì 30 maggio, nel reparto di Ginecologia dell’ospedale di Vizzolo Predabissi, situato tra Lodi e Milano.

Dopo la violenza si suicida: la vittima aveva solo 20 anni

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Auto dei Carabinieri – Retididedalus.it

A seguito del suicidio della 20enne, la Regione Lombardia ha avviato un’indagine per verificare se tutte le procedure previste per la gestione dei pazienti siano state rispettate dall’ospedale e per accertare il personale presente la sera del 30 maggio presso il Pronto Soccorso di Vizzolo Predabissi.

L’indagine è stata affidata al vicedirettore generale del Welfare, Alberto Ambrosio, e coinvolge una Commissione di verifica composta da professionisti di ATS città metropolitana di Milano e dell’Agenzia dei Controlli. La Commissione si recherà presso il presidio di Vizzolo per avviare le attività di indagine, cercando di determinare se tutte le procedure di gestione dei pazienti siano state seguite correttamente e verificare la presenza del personale la sera del 30 maggio.

L’ospedale, così come anche il personale e tutta la cittadinanza, nel frattempo, è ancora sotto choc per l’accaduto. L’Asst Melegnano-Martesana ha comunicato di aver avviato un audit interno per verificare i fatti e ha assicurato piena collaborazione con la magistratura.

Il presunto responsabile dell’abuso, un giovane di 28 anni incensurato, è stato accusato di violenza sessuale e lesioni. L’uomo ha affermato di non ricordare nulla di quanto accaduto e di non aver commesso violenza, spiegando di essere stato portato al Pronto Soccorso dopo una serata trascorsa con amici tra alcol e droga.

Durante l’interrogatorio di convalida, il gip di Lodi, Francesco Salerno, ha ascoltato il 28enne, e la Procura ha richiesto che l’uomo rimanga in carcere. Le indagini in corso faranno luce sull’accaduto nella speranza di stabilire le eventuali responsabilità nella morte di questa giovanissima ragazza.

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